INCONTRI: Streghe, masche, maliarde e fattucchiere: un convegno a Roma per parlare di stregheria

by Donatella Massara on agosto 3, 2007

 

Il 20 luglio scorso ci siamo incontrate alla Casa Internazionale delle Donne di Roma per discutere di Stregheria in occasione di un convegno organizzato da: “Il Paese delle Donne”, “Donne e Conoscenza Storica” e l’Associazione “Armonie” di Bologna. E’ stato importante parlare di storia delle donne in un luogo suggestivo e particolare come la Casa Internazionale Delle Donne che tra le sue mura custodisce tante e tragiche storie di donne del passato che lì hanno trascorso lunghi anni di reclusione. .

L’esperienza del convegno è nata da un’intensa rete di relazioni tra donne che condividono la passione per la storia e che si propongono di costruire percorsi storici nei quali  emerga la soggettività femminile. Le autrici dei vari interventi hanno mirabilmente condotto il pubblico verso il recupero di storie dimenticate, il cui ricordo si perde nell’oblio: vite di donne tacciate di stregoneria. L’obiettivo era quello di riabilitare il ricordo delle tante finite sui roghi nel corso dell’età moderna, accusate dell’orrendo crimine della stregheria e perseguitate per 450 anni, in Europa occidentale, sia dal potere religioso che laico. L’argomento ha appassionato un gran numero di studiose/i e vastissima è la bibliografia in merito ma difficilmente se ne discute, se non tra addetti ai lavori ed in contesti accademici. Per non parlare poi del fatto che la caccia alle streghe, come altri episodi salienti della storia delle donne, è completamente assente nei programmi scolastici di storia.  Organizzando un convegno sulla stregheria abbiamo pensato di fornire un’occasione condivisa, per coinvolgere nella discussione un vasto pubblico, prendendo a pretesto la visione di un documentario sul tema. L’argomento è complesso e analizzabile da varie prospettive e, forse, avrebbe richiesto un più lungo consesso, tuttavia, nonostante il poco tempo a disposizione e il torrido pomeriggio estivo, in molti hanno aderito all’iniziativa. Le autrici degli interventi hanno suggerito numerosi spunti di riflessione e possibilità di approfondimento. Ciascuna ha messo in gioco la propria esperienza e affrontato il tema della stregheria da un particolare angolo visuale, evidenziando diverse prospettive d’indagine. Irene Ranzato, professora di Lingua e Cultura del Mondo Moderno presso l’Università di Roma la Sapienza, si è soffermata sulla figura della strega nel teatro e nel cinema anglo-americano. Dapprima ha brevemente tracciato la situazione dell’Inghilterra in età giacomiana, ricordando che il sovrano Giacomo I è stato egli stesso  autore di un trattato di demonologia pubblicato nel 1597; ha poi sottolineato le differenze tra l’immagine della strega nel mondo anglosassone e in Europa. Infine si è soffermata sull’analisi del dramma shakesperiano “Machbet” e sulla mirabile rappresentazione sia delle streghe che di lady Machbet, ricordando il fatto che la tragedia è stata più volte tradotta e con successo per il cinema, in particolare, tra le più famose e valide trasposizioni cinematografiche ha citato i film di Polansky, Kurosawa e Welles, invitando il pubblico a vederli o rivederli. (E’ possibile approfondire l’  argomento, solo accennato dalla relatrice, consultando il testo “Incanti e sortilegi. Donne nella storia e nel cinema” pubblicato da ETS, dove si trovano anche fotogrammi tratti dai film). Subito dopo M.Paola Fiorensoli, storica e direttora de “Il Paese delle Donne”, ha proposto una riflessione sulle origini della persecuzione antistregonica soffermandosi su un momento molto importante: l’equiparazione tra eretici e streghe che ha esteso su queste ultime la longa manus del potere inquisitorio. In particolare ha indicato come primo episodio della caccia alle streghe la Crociata contro gli Albigesi del 1207. Ha poi approfondito il tema della definizione dello stereotipo della strega ricostruendo la concezione della stregoneria presso la cultura longobarda e carolingia. In conclusione, nel corso del mio intervento, ho suggerito al pubblico percorsi di lettura, spero interessanti e particolareggiati illustrando editi recenti in lingua italiana, di autrici/tori italiani sull’argomento stregoneria e mettendo a disposizione dei presenti una bibliografia sintetica ma accurata dei testi commentati (la cui recensione è consultabile sul sito). Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati due siti web: quello dell’Associazione Armonie di Bologna che si è occupata di sottotitolare in italiano e diffondere in Italia il documentario sulla stregoneria “The Burning Times” di Donna Read, girato in Canada nel 1990, che è stato proiettato al termine degli interventi. Anche “Donne e conoscenza storica” è stato presentato al pubblico romano, sottolineando le importanti novità che lo caratterizzeranno nel 2007, in primis il portale di accesso diretto ospitato sul server donne di Bologna. Il numeroso pubblico presente all’iniziativa, attento ed interessato, ha particolarmente apprezzato sia il convegno che il documentario, inedito per la città di Roma. Emozionanti anche gli intermezzi poetici sulla stregheria recitati dalla voce intensa di G. Gianfelici dell’Ass. Donna e Poesia, che ha aperto il convegno. E’ venuto a mancare, tuttavia, un momento dedicato alla condivisione degli argomenti affrontati con i presenti. Non è stato possibile, infatti, per motivi di tempo, dedicare una parte dell’incontro al dibattito e al confronto di idee, impressioni, emozioni, suscitate dalla visione delle immagini proposte nel documentario e dalle riflessioni suggerite dalle relatrici. I presenti all’iniziativa, tuttavia, hanno dimostrato un vivo interesse per  il tema affrontato e voglia di partecipare e confrontarsi in prima persona. Questo suggerisce una riflessione e una proposta: perché non presentare un forum alle frequentatrici di “Donne e Conoscenza Storica”? Potrebbe essere un’occasione per favorire l’interattività delle utenti, divulgare e comunicare i contenuti scientifici che il sito ospita attraverso una modalità che mette di  in comune esperienze partendo da letture e visioni condivise