INCONTRI in rete: E’ morta Adrienne Rich

by Donatella Massara on marzo 29, 2012

29 marzo 2012:  è morta Adrienne Rich

Una poesia: Salvataggio di mezzanotte  e il Comunicato stampa di Arcilesbica

 

Salvataggio di mezzanotte

 

Ai tempi in cui mangiavo e bevevo liberazione un giorno sono andata
a braccetto con una che diceva di avere qualcosa da insegnarmi
Era il viale con le sue abitatrici
affrancate dalla casa senzatetto donne
senza stoviglie da lucidare o letti da rifare
o pettini da passare tra i capelli
o acqua calda per togliere il grasso o scatolette
da aprire o sapone da passare così
sotto le ascelle poi sotto i seni poi lungo le cosce.

 

 

Bidoni di benzina in fiamme sotto l’autostrada
e bottiglie afferrate da giacigli di cartone
e pile di oggetti smarriti e ritrovati da passare di mano in mano
e figure che si organizzavano contro il vento
In questo viaggio mi ha portato. E mi ha detto
Il mio nome è Liberazione e sono nata qui
Di cosa hai tanta paura?

 

 

Abbiamo ciondolato fino a tardi nei bar come pipistrelli
al semaforo ci siamo date il bacio della buona notte
– credevi che portassi questa città senza dolore?
credevi non avessi famiglia?

 

Da: Adrienne Rich, La guida nel labirinto, Crocetti 2011

 ARCILESBICA

Comunicato-stampa

 29 Marzo 2012

Le socie di ArciLesbica piangono la morte di Adrienne Rich, la poeta e

pensatrice statunitense che ci ha dato forse i primi strumenti per pensare

il lesbismo come esperienza libera e specificamente femminile,

inassimilabile all’omosessualita’ maschile.

 Nel 1985 la rivista DWF pubblico’ in italiano il suo saggio del 1980

‘Eterosessualita’ obbligatoria ed esistenza lesbica’, che conteneva il

concetto di continuum lesbico, in cui lei includeva, oltre ai rapporti

d’amore, molte altre relazioni di preferenza tra donne: di supporto e

nutrimento intellettuale e affettivo, di messa in comune delle aspirazioni

piu’ grandi.

 Adrienne Rich ci ha insegnato che l’eterosessualita’ obbligatoria e’ un

regime che serve a garantire agli uomini il diritto di accesso alle donne e

a privarci dei legami primari tra noi. Questa deprivazione e’ all’origine

dell’assoggettamento femminile.

 Gli scritti di Rich sono stati a lungo ignorati o epurati dei riferimenti al

lesbismo, che tuttavia grazie a lei ha preso coscienza di se’. Adrienne ci

lascia la consapevolezza che “qualsiasi studio o elaborazione teorica

femminista che contribuisca a mantenere l’occultamento e la marginalita’

lesbica opera contro la liberazione e il rafforzamento delle donne come

gruppo.”

 Un saluto pieno di gratitudine, Adrienne Rich.

 Cristina Gramolini

Segreteria Nazionale ArciLesbica