CINEMA, Recensioni, “The Blind Ring” di Sofia Coppola

by Donatella Massara on gennaio 15, 2014

 

The Blind Ring di Sofia Coppola, ancora una volta giovani donne protagoniste. E’ una storia vera racconta la band di adolescenti, tutte ragazze e un ragazzo, fiancheggiati da adulti in qualità di ricettatori, sostenitori e anche di genitori, inconsapevoli un po’ troppo, che svaligiava le ville delle star hollywoodiane, lasciate spesso con la porta aperta.

Dopo avere fatto una bella incetta di borse firmate, scarpe di gran lusso, Rolex, soldi viene identificata, ma fino a quel momento nessuno gli aveva fatto caso. Il film di Sofia Coppola insinua l’idea che tutti questi oggetti di lusso siano proprio fatti per essere rubati, perchè gli oggetti vanno consumati e fatti velocemente girare per conservare il piacere che possono dare. Con freddezza, astuzia e perseguendo il gusto dello spreco che a questi oggetti appartiene per nascita, Rebecca porta avanti la sua sfida portandosi dietro le altre e l’altro. Una volta tanto ecco una che sottrae a chi ha tanto. Un unico furto la turba quello nella villa di Lindsay Lohan. L’attrice- fotomodella- cantante notoriamente bisessuale, nel 2009 nota per la sua storia con la cantante Samantha Ronson. Una che ha dato una bella mano per liberare le relazioni lesbiche delle ‘famose’ e delle ‘saranno famose’ dal si dice e non si dice delle cronache mondane. Il mondo di Hollywood è l’anfiteatro della grande ipocrisia questo dice il film della Coppola. Dopo avere speso fiumi di dollari in oggetti che riempiono stanze a cui non è affatto difficile accedere, oggetti accumulati, collezionati, magari mai usati, oggetti che se spariscono chi li possiede li rimpiazza senza ricordarsi di averli avuti, le ricche padrone, messe in allarme dalla polizia, lamentano il furto, accusano, denunciano. Nessuno rinuncia al proprio dovere.