POLITICA DELLE DONNE, Testi. Teatro: Blondie con Federica Fracassi

by Donatella Massara on maggio 23, 2014

Ieri sera al Piccolo Teatro Milano ho visto Blondie, interprete Federica Fracassi, la 42 enne attrice pluripremiata che fa anche film. Il testo è di Sgorbani e la regia di Martinelli. Due uomini a rischio di fare passare un testo che ha per protagonista una cana, per un essere assimilabile a una donna o a chi per lei. Blondie la cana di Hitler morì nel bunker del suicidio ammazzata dal padrone che volle sperimentare su di lei se il cianuro funzionava. Sgorbani dice di avere voluto mettere in scena questa perversione. Quello che mi è rimasto nell’immaginario è la pietà.

Perchè Blondie è tenera, terribilmente sofferente quando non desidera altro che una carezza, il biscottino e la pallina, è gelosa di Eva e adora il suo padrone. Ho riconosciuto il sentimento che mi tiene più vicina agli animali. Poi c’è da chiedersi se questa innocenza di Blondie che non può superare il limite del suo essere che cerca di fare il meglio, non riguardi anche noi stessi. In questo caso saremmo tutti e tutte innocenti, e in questo qualcosa di vero c’è. essendo allo stesso tempo tutte e tutti anche colpevoli, dalla nascita. Ma non essendoci risposta possibile che non passi per il ragionamento, che sta oltre lo spazio di pensiero di un monologo di un’ora e mezza e di una riflessione di mezz’ora, mi accontento dei sentimenti e di attenermi a quelli.  Cosciente che ci tocca essere responsabili e che non ci è dato sentirci animali soprattutto non ci è dato che ci sentano così gli altri. Solo Blondie è deliziosa. blondie-Federica dicono insieme: “Vorrei scatenare emozioni, possibilmente contrastanti” secondo me ci riescono. Fortuna di un testo ottenuta dall’interpretazione precisa, nella messa in scena curata e per la cautela di Federica Fracassi. “L’indicazione di Renzo (il regista) è semplicità. Solo in pochi momenti posso esaltare un gesto, un’emozione, una parola e lasciarmi andare attorialmente.” Brava