LIBRI, Recensioni, Alice McDermott, “Il nostro caro Billy”, Garzanti, Einaudi

by Donatella Massara on agosto 19, 2017

Alice McDermott “Il nostro caro Billy” che io ho letto nella prima ed. di Garzanti 2000 ma che è stato recentemente ritradotto e pubblicato da Einaudi. È uno dei romanzi della letteratura anglo americana proposti dalla Libreria delle donne di Milano. È stato a lungo in USA uno dei libri più venduti nella classifica del New York Times e è stato premiato. L’ho letto perché scelto dal gruppo di lettura della Galleria delle donne Sofonisba Anguissola di Torino. Scelto per il tema conduttore di un ‘non detto’ a fin di bene che costruisce un’immagine finta della realtà ma che tutti credono vera. Una menzogna che sostituisce il corso della vita delle persone? Non è detto perché la vita forse scorre seguendo un suo percorso che va oltre la volontà dei singoli esseri umani donne e uomini. Il romanzo si apre con il funerale di Billy amico marito parente di una vasta comunità irlandese trapiantata in USA. Si conclude con un matrimonio che si svolge in una chiesa che non è più dedicata a una detronizzata Santa Filomena ma alla Santissima Trinità preferita alla Santa sospettata di non essere mai esistita. Lo sguardo fra lo scettico l’ironico e il profondo coinvolgimento umano con cui l’autrice segue i suoi personaggi si destreggia con grande abilità su sessanta anni di storia rovesciando fra un capitolo e l’altro il tempo del racconto. Senza mai squilibrarsi ma mantenendo una narrazione classica e coinvolgente McDermott sceglie soggetti da cui forse siamo lontanissimi interrogandoci su quello che proviamo e pensiamo. L’amico Billy attorno a cui ruota tutto il racconto e la sua comunità irlandese e’ l’alcoolizzato che muore su un marciapiede per arresto cardiaco ma è anche l’innamorato tradito che crede di avere perduto il suo amore per una polmonite e allo stesso tempo diventa il marito fedele di Maeve che dopo avere assistito un padre alcoolizzato ha sposato l’uomo più bello che avesse mai conosciuto. A chi è capitata la vita più fortunata e per destino o per scelta? Un buon romanzo da non dimenticare.