LIBRI, Recensioni Donatella Massara “Donne che attraversano la scena teatrale”, di Serena Fuart

by Donatella Massara on maggio 12, 2020

QUANDO IL TEATRO SPOSA IL FEMMINISMO: UN VIAGGIO NELLA STORIA DI GRANDI DONNE MA NON SOLO…

Il nuovo libro di Donatella Massara “DONNE CHE ATTRAVERSANO LA SCENA TEATRALE” unisce la passione artistica dell’autrice alla sua pluriennale esperienza politica nel movimento femminista della differenza sessuale. Ne esce un testo che scardina i tradizionali punti di vista della storia e dell’arte per farne una rilettura originale in chiave femminista.

In questo libro l’arte teatrale sposa la politica delle donne nel senso che, attraverso l’arte scenica, l’autrice fa anche politica femminista: il libro è, principalmente ma non solo, un viaggio di donne, donne in relazione tra loro, che attraverso i testi teatrali, scritti da Donatella Massara e fedelmente riportati, ci portano dentro la vita e la storia di grandi protagoniste.

Il testo si compone di sette pièce, scritte dall’autrice, in scena in questi anni con la compagnia teatrale Donne di parola. 

Ma in che modo il teatro si sposa con il femminismo?

Sicuramente la maniera di intendere la storia. Questa non è quella istituzionalmente intesa, ma si tratta di un narrato che emerge quando due o più donne si mettono a discutere in relazione tra loro e rileggono gli eventi passati in un’ottica diversa, un’ottica della differenza sessuale, facendo luce su protagoniste spesso dimenticate o non sufficientemente presenti nella nostra cultura mainstream. Il tutto con punti di vista diversi dalla storia ufficiale da scoprire nella piacevolissima lettura. Si crea così un intreccio di legami tra le donne presenti protagoniste delle piece che si rapportano tra loro e le grandi protagoniste del passato che tanto hanno da dirci e trasmetterci. Si racconta Djuna Barnes, Camille Claudel e tante altre donne della storia politica e artistica internazionale.

Ma non solo storia. C’è una piece, per esempio, che è la rilettura scenica di Risotto al Veleno, uno dei primi lavori dell’autrice, ovvero un giallo politico. La suspence della trama si intreccia alla politica della differenza sessuale che emerge soprattutto nella relazione virtuosa tra le protagoniste che porterà a risultati importanti nelle indagini del mistero. 

Un’altra piece, un monologo “La filosofa – Monologando – 2019” , testimonia come l’arte di Donatella sia un’arte incarnata che parte dal proprio vissuto e dalla sua passione politica capaci di cambiarci radicalmente nel profondo.

Un altro aspetto politico del libro è certamente quindi il cambio di prospettiva con cui si legge la realtà: nella cultura mainstream le donne che si sono distinte per aver disatteso i classici ruoli di mogli e madri vengono spesso etichettate come pazze, malate o, nella migliore delle ipotesi si descrive il loro successo in quanto mogli o parenti di qualche uomo illustre. Donatella dà alle protagoniste il ruolo di soggetti attivi, con una loro storia e una loro prospettiva esistenziale.

Ma c’è ancora dell’altro. Un ulteriore aspetto politico è il fatto che questo lavoro di Donatella Massara è anche un’introspezione nei sentimenti, nell’arte e nella vita delle donne che vengono rappresentate in scena. Si tratta di un’introspezione delicata ma profonda, rispettosa delle protagoniste viste nel loro contesto culturale che rivela parti fondamentali del loro pensiero e delle loro emozioni. Donatella infatti non opera una rigida distinzione tra le opere artistiche e il vissuto delle artiste amalgamandolo in un intreccio denso di significato. 

Si tratta insomma di un libro che presenta più piani, più livelli: storico, politico, emotivo. Inoltre la scrittura di Donatella, raffinata ed elegante, ci conduce per mano dentro vite, storie, vissuti, emozioni, arte e cultura. Ci fa gustare delicatamente ogni dettaglio culturale e riferimento politico della differenza sessuale.

Un libro che mentre si legge, trasforma, perchè si sa quando c’è una pluralità di punti di vista avviene il cambiamento dentro e fuori di noi.

pubblicato su Leggere Donna gennaio 2020, n. 186