Donne e conoscenza storica
         

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Altri testi sulla storia del cinema delle donne e i festival 2001-2002

Rassegna Stampa su
Venezia
2002 e 2001

Venezia a Milano. Osservazioni sul catalogo della selezione di film della 59° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia in visione a Milano.

 

 

di Donatella Massara

A chi verrebbe in mente di dire che una scuola è maschile perché c'è il capo d'istituto, unico maschio dove le donne sono in maggioranza personale docente, non docente, allieve? Ovviamente a nessuno, per ora. Le analogie hanno una validità effimera e non dirò che un film a regia maschile è come un preside in una 'terra di lei'.
Un film non è una scuola. Sappiamo che fare un film è anzitutto un grosso business, e, a meno che non sia indipendente, occorre rispettare accordi commerciali con molti ostacoli: un cast internazionale, per esempio. Quindi al cinema non si danno concorsi d'ingresso duraturi, né tempi favorevoli alla cura della prole. Nonostante questa anarchia l'industria e l'arte del cinema, per fare lavorare le donne in posti chiave, non hanno certamente aspettato le direttive dell'Unione Europea all'empowerment e al mainstreaming femminile


E' vero che una recente indagine ha stabilito che solo il il 6% dei 250 film di maggiore successo nel 2001 ha per regista una donna. La cifra è in calo rispetto al 2000, quando esse erano l'11%.
(BBC News 5.7.2002 http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/film/2098046.stm)
La pesante rete di accordi economici e commerciali non favorisce certamente la linearità artistica, e molte registe lavorano a grandi film e poi si adattano a lavorare su prodotti minori.

continua