Donne e conoscenza storica

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Politica delle donne
e femminismo

Fotogramma del film: dalla copertina del Catalogo della Biennale di donne in arte organizzata nel 1990 dall'UDI di Ferrara

Adriana Fabbri Bisi (1881-1918)

Una lunga e radicata passione
di Tilde Capomazza (con la collaborazione di Annalisa de' Sivo), Italia, 1993, 50'

di Donatella Massara

La mostra dell'UDI di Ferrara racconta attraverso i materiali di archivio, fotografie, testi, manifesti, numeri di Noi Donne la storia dell'Unione Donne Italiane. La gloriosa organizzazione delle donne del P.C.I alla fine degli anni '80 accogliendo la prospettiva politica del nuovo femminismo passò in sede congressuale alla autonomia femminile. La politica dei diritti e delle riforme economiche che aveva distinto l'UDI negli anni dal '43 in avanti, attraverso gli anni sessanta e settanta, acquistò una formulazione differente, fino a accogliere il 'partire da sè' e il 'pensiero della differenza' negli orizzonti politici delle partecipanti.

La regista in questo pregevole documentario raccoglie un preziosa testimonianza storica. Nell'ambiente della mostra la regista riprende le interviste alle donne più anziane, quelle che appartengono alla prima organizzazione dell'UDI e poi alle più giovani, provenienti alcune dal femminismo ferrarese e apertamente in sintonia con le parole della pratica femminista. Testimonianze molto interessanti che raccontano una storia importante dei nostri anni, immedesimata nelle esperienza personali delle protagoniste. Le parole raccontano e distinguono i vissuti femminili l'uno dall'altro; ci mettono di fronte alla diversità di parlare e di vedere il mondo fra due e tre generazioni femminili. Arriviamo a incontrare giovanissime donne in visita alla mostra, inconsapevolmente attratte dalla forza delle relazioni femminili. Di questo e di altre cose ancora parlano queste donne, di età e di esperienze differenti, trasmettendoci un messaggio locale dove la storia però parla della soggettività femminile, comprensibile a tutte noi. Se la storia dell'UDI non è stata indifferente per la politica femminile questo documentario ce la fa riconoscere. Benchè girato nel 1993 è tutt'ora valido per il taglio estemporaneo ma rigoroso e mirato a costruire e trasmettere una testimonianza storica. E' attraverso chi ha vissuto questa storia che, come dice il testo d'apertura, emozioni, ricordi e giudizi circolano fra le donne; esse parlano a spettatrici non certamente indifferenti raccoglitrici di storia femminile, bensì attive interpreti dei cambiamenti sociali e della politica. Ci accorgiamo allora che un posto primo fra altri occupa il piacere delle donne di condividere esperienze, fra donne, come dice il documentario: senza avere appartenenze di classe, di razza, di etnia, di fede politica.