Donne e conoscenza storica
         

Lovely Rita

regia di Jessica Hansen, Austria-Germania, 2001, 80 m
di D.M.

La regista è al suo primo lungometraggio. Accolto con entusiasmo il suo secondo cortometraggio Inter-View, uno dei produttori l'ha favorita per questo film. Il film è distribuito in Italia per Mikado.

Jessica Hausner è nata nel 1972 e di Lovely Rita è sceneggiatrice e regista; in un'intervista racconta che cosa ha voluto esprimere nel film. Rita è un'adolescente e Jessica Hausner vuole, attraverso lei, indagare la solitudine in cui saremmo tutte e tutti noi; né la famiglia, né le amiche, meno ancora tiepidi e incongruenti flirt riescono ad attraversare la vita solitaria in cui versa la nostra esistenza. Con questa spiritualità 'nordica', la regista propone un film dove la ricerca nelle scene e del montaggio mantiene comunque desta l'attenzione.Tengono in sospeso il filo del discorso: l'uso dello zoom, le scene tagliate così che chi guarda si domanda sempre che sarà mai quella parte fuori a metà dall'inquadratura eppure accennata.
Il film è allusivo e epidermico, comunica il disagio e l' inadattabilità dell'adolescenza, l'indifferenza di una giovanissima donna che solo una volta apre un foglio che assomiglia a qualcosa di scritto; sottintende più possibilità interpretative sempre distanti la simulazione rassicurante di una realtà.
Passa attraverso il linguaggio della differenza l'attenzione a un mondo di donne in cui esiste la 'trasgressione' adolescente. Gli adulti sono noiosi, visti attraverso lo sguardo di Rita, che serve e se ne serve, manca il godimento, tuttavia, invece c'è la competizione femminile in una comunicazione nuova e originale.