Afghanistan
Unveiled regia di Brigitte Brault e Florent Milesi, 2003
di
Donatella Massara
Il
film è il primo film di filmakers afghane. Brigitte Brault e Florent Milesi
sono la regista e la produttrice che, per conto di una ONG francese, hanno addestrato
le ragazze afghane studiose di giornalismo.
Al sito di Independents Lents
c'è una sezione
dedicata a Afghanistan Unveiled dove è possibile fra
gli altri documenti anche conoscere la biografia delle
filmakers, e l'intero cast.
Vediamo le ragazze e le insegnanti in partenza, viaggeranno nel nord dell'Afghanistan
e la troupe raggiungerà Bamiat, Jalalabad, Herat, Badakshan per incontrare
donne così che le loro parole raccontino quali sono le condizioni di vita.
Le giornaliste gireranno con il velo islamico in testa anche dove è ancora
d'obbligo il burka - in alcune parti dell'Afghanistan - e dicono che non si tireranno
indietro <<sono giornaliste>> e il loro compito è vedere, riprendere,
conoscere per informare. Una delle giornaliste dice che resterà fedele
al suo abbigliamento, che la nonna ha sconsigliato mantenere perchè potrebbe
essere pericoloso esibirlo: è una fedeltà a sua madre che girava
per Kabul solo con il velo, a viso scoperto. E' morta che lei era una bambina,
l'hanno ammazzata i talebani. Sono verità per noi molto cruente e che ci
colpiscono più di quando ce le comunicano alcuni film di denuncia sulla
condizione delle donne afghane. In questi film viene descritta solo l'oppressione
delle donne, il lato passivo, falsamente oggettivo, dove non c'è contesto
e spiegazione, prevalendo il desiderio di fare sapere a chi non saprebbe. In Afghanistan
unveiled prima viene la presenza del desiderio femminile di raccogliere la
parola delle altre donne. L'impegno va oltre la denuncia perchè è
già un approfondimento, e un autoimpegno di chi quella situazione sta vivendo.
L'incontro fra
le donne ha un effetto dirompente. L' impatto con le altre afghane suscita commozione
e partecipazione. Condizioni così diverse formano controcampi che sono
un messaggio inequivocabile.
continua