Donne e conoscenza storica
     

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Intervista a Liz Mernim, regista e produttrice di
The Beauty Academy of Kabul.

(febbraio 2005)

Dichiarazione di regia Liz Mermin (originale nel sito di The Beauty Academy of Kabul

 

 

Afghanistan Unveiled regia di Brigitte Brault e Florent Milesi, 2003

di Donatella Massara

Il film è il primo film di filmakers afghane. Brigitte Brault e Florent Milesi sono la regista e la produttrice che, per conto di una ONG francese, hanno addestrato le ragazze afghane studiose di giornalismo.
Al sito di Independents Lents c'è una sezione dedicata a Afghanistan Unveiled dove è possibile fra gli altri documenti anche conoscere la biografia delle filmakers, e l'intero cast.

Vediamo le ragazze e le insegnanti in partenza, viaggeranno nel nord dell'Afghanistan e la troupe raggiungerà Bamiat, Jalalabad, Herat, Badakshan per incontrare donne così che le loro parole raccontino quali sono le condizioni di vita. Le giornaliste gireranno con il velo islamico in testa anche dove è ancora d'obbligo il burka - in alcune parti dell'Afghanistan - e dicono che non si tireranno indietro <<sono giornaliste>> e il loro compito è vedere, riprendere, conoscere per informare. Una delle giornaliste dice che resterà fedele al suo abbigliamento, che la nonna ha sconsigliato mantenere perchè potrebbe essere pericoloso esibirlo: è una fedeltà a sua madre che girava per Kabul solo con il velo, a viso scoperto. E' morta che lei era una bambina, l'hanno ammazzata i talebani. Sono verità per noi molto cruente e che ci colpiscono più di quando ce le comunicano alcuni film di denuncia sulla condizione delle donne afghane. In questi film viene descritta solo l'oppressione delle donne, il lato passivo, falsamente oggettivo, dove non c'è contesto e spiegazione, prevalendo il desiderio di fare sapere a chi non saprebbe. In Afghanistan unveiled prima viene la presenza del desiderio femminile di raccogliere la parola delle altre donne. L'impegno va oltre la denuncia perchè è già un approfondimento, e un autoimpegno di chi quella situazione sta vivendo.

L'incontro fra le donne ha un effetto dirompente. L' impatto con le altre afghane suscita commozione e partecipazione. Condizioni così diverse formano controcampi che sono un messaggio inequivocabile.

continua