Donne e conoscenza storica  

 

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Saint Cyr, Francia, 2000
di Patricia Mazuy
e Madame de Maintenon

di Donatella Massara

 

Saint Cyr, film meritatamente premiato, è stato presentato alla rassegna del Cinema delle donne di Torino e a Sguardi Altrove, la rassegna milanese di cinema delle registe. Tratto dal romanzo La maison d'Esther di Yves Dangerfield, racconta la storia del collegio per giovanette di Saint Cyr. Il film di Patricia Mazuy accoglie dal romanzo - secondo alcune critiche - l' ambiguità della personalità di Madame de Maintenon. La signora infatti era diventata con gli anni una bigotta e non sopportava gli spiriti giovanili delle sue protette. Questo cambiamento avvenne benchè avesse creato il collegio perchè le giovani potessero proteggersi vivendo nella società. Voleva dare loro un'educazione colta e raffinare le intelligenze di queste figlie della nobiltà frondista decaduta. Madame, infatti, sapeva quanto contasse l'intelligenza femminile, di più che la bellezza, per avere posto in un mondo dove, una donna era senza soldi non poteva che affidare se stessa agli uomini.

Nel pieno della società d'ancien regime la preciositè aveva gettato le sue ammalianti e prestigiose reti fuori dall'ambiente della corte. Madame, invece, voleva che le ragazze, nobili e povere, ricevessero un' istruzione che la società avrebbe trascurato per loro. Aveva quindi realizzato il luogo per queste giovani donne. Una straordinaria intuizione che nel film emoziona già dalle scene dove al collegio sono ricevute le prime allieve. A me è sembrato questo aspetto il più interessante.
Il film comunica un tratto di storia . Nel XVII secolo vediamo i preparativi della nuova forma di libertà femminile, concepita sull'apprendimento culturale e l'istruzione.

Nelle scene dove le giovani donne recitano Racine vediamo che si dividono i ruoli maschili e femminili, come è nella tradizione del teatro di collegio femminile e ritroviamo nella storia del cinema femminile. Le adolescenti sanno interpretare l'amore e scoprirlo senza i maschi e per questo suscitano 'scandalo', cupidigia, apprensione e angoscia come se edificassero i ruoli di una società ancora a venire. All'ansia dell'inaspettato la società reagisce con il desiderio di corruzione. Precipitano le apparenze della biensèance che Madame ben conosceva convinta con l'educazione di farne coscienti donne capaci di elevarle. La situazione - come teme Madame - sfugge al suo sguardo autorevole. E' il patto con il Re, utile per realizzare il progetto, nonchè invidiabile punto d'arrivo, a imporre che le giovanette escano dalla tutela e siano nient'altro che le fuggitive curiose di una società che sente scorrere velocemente il proprio tempo. Prive della copertura carismatica che il collegio aveva ridato loro, esse sono dunque assai più che corpi sensualmente desiderabili, ma oggetti-soggetti della nuova società in divenire quella che turba la prescrizione ordinata di una società per ceti, a difesa della monarchia e dell'altare. E le donne di questa impresa in divenire sono protagoniste, scrittrici nella diffusione della stampa e nella divulgazione delle idee politiche e scientifiche.

Madame de Maintenon era di 'nobile' famiglia impoverita, nipote del poeta calvinista Agrippa d'Aubigné.
Il padre, messo in prigione con disparate accuse, dopo varie peripezie aveva abbandonato i figli a una zia.
Francoise d'Aubignè la futura Madame de Maintenon viene accolta, poi, nella casa di Madame de Neuillant che aveva ottenuto dalla regina Anna d'Austria il permesso di allevare la giovane donna alla fede ugonotta; tuttavia la sua educazione verrà affidata alla parrocchia e al convento delle Orsoline. Sposa un popolare poeta vecchio e malandato - Paul Scarron -e vive con questi nell' ambiente intellettualmente vivace di chi ne frequentava il salon. Madame diventa, dopo la morte del marito, la governante dei figli del Re Sole e di Madame de Montespan. Divenuta l' amante e infine moglie del re impresse alla corte di Luigi XIV il tono austero e controllato dagli obblighi religiosi, interpretando così una propria missione di vita. L'assolutismo monarchico trova nella corte di Francia la sua realizzazione più moderna e efficiente e per questa impresa necessitava del clero e della fede, tanto più quando la politica guerrafondaia e imperialista del sovrano, iniziava a inimicarsi il popolo e a abbattere la prosperità del regno di Francia.

per la biografia di Madame de Maintenon
URL: www.histoire.org/lsv/MR/Maintenon/Maintenon.htm

 

PATRICIA MAZUY
di Laura Modini

 

Un film molto raffinato, in costume, ambientato nel 1686. Una stupenda Isabelle Huppert che dà corpo ad una figura di donna estremamente dignitosa e regale anche nelle situazioni più "scabrose".

Un film difficile, forse all'apparenza lento, ma così denso e bello.

Denso come la storia che racconta, come la vita che racconta, la speranza, il desiderio di essere, di fare.

DA VEDERE, per conoscere, per discutere, per sapere.

sito web molto interessante e completo, in francese
http://www.saintcyr-lefilm.com/

 

da "L'Occhio delle donne:

MAZUY, PATRICIA - Francese, nata a Digione il 22 gennaio 1960. Montatrice, agli esordi della sua carriera gira alcuni cortometraggi. A Los Angeles conosce Agnès Varda, dove girava "Mur, Murs" (1981). Qualche anno dopo Agnès Varda la chiama e le propone uno stage come montatrice nel film del marito, Jacques Demy "Un chambre en ville" (1982). Lanciata nel settore lavora nel montaggio, nel 1985 anche per Agnès Varda per "Né tetto né legge". Nel corso di dieci anni ha seguito una quindicina di lungometraggi e ha girato tre cortometraggi. Nel 1978 ha girato un western all'italiana in Super8. Ha girato alcuni episodi per il Serial americano "The Hitchhiker", trasmessi su Cable USA e Le cinq, alcuni episodi per il Serial "Scene of the Crime", trasmessi su CB S e M6.

Filmografia:

  • 1989 Peaux de vache 88' (Premio Sadoul)
  • 1990 Whole New York S TV The Hitchhiker
  • 1991 We. The enemy S TV Scene ot the Crime
  • 1992 Des taureaux et des vaches DM (per Ministero della cultura)
  • 1993 Travolta et moi S Tous les garçons et les filles de leur age 68'
  • 1997 Finale (La) VD 90' (Locarno'98)
  • 1999 Saint-Cyr 119' (Cannes'2000)