Donne e conoscenza storica |
torna alla prima parte dell'articolo |
Storia del cinema lesbico negli anni '20 e '30 | ||||
|
Fa numerosi viaggi
in Italia, Ungheria, Austria e Germania prima di stabilirsi nella Francia
del sud con una fidanzata Simone Gentet, una scrittrice svizzera. Nel
1944 minacciate dall'ordine di evacuazione progettano la fuga attraverso
la Germania per stabilirsi in Ungheria. A Cluny chiedono un permesso per
entrare in Germania e sono ammazzate in un bosco il 10 giugno 1944. I motivi dell'esecuzione non sono stati mai appurati. Gli assassini durante il processo svoltosi nel 1948 dissero che avevano agito in nome della Resistenza. La motivazione è oscura, infatti si diceva che Christa e Simone avessero collaborato con l'occupazione tedesca. E' invece sicuro l'antifascismo di Christa Winsloe e il suo impegno per i rifugiati politici. L'accusa è assurda;
i libri di Christa Winsloe dopo Hitler erano stati messi al bando e
il film vietato.
Il libro La ragazza Manuela è scritto dopo il film ed è un'opera autonoma e molto diversa. Il romanzo infatti comincia con la nascita della ragazza e la relazione intensa con la madre, la sua perdita dolorosa e poi il collegio. La signorina von Bernburg ha un ruolo diverso nel romanzo. <<Quello
che chiamate peccato, Preside, è lo spirito grande dell'amore
che ha mille sfaccettature>> (cfr) , dice la signorina von
Bernburg nel film. Questa frase nel romanzo non c'è, invece la
signorina lotta con disciplina prussiana contro i sentimenti lesbici,
consiglia Manuela di fare altrettanto e la ragazza resta sola. Il
romanzo finisce con la morte di Manuela mentre nel film è salvata.
E' interessante leggere il romanzo caratterizzato da una lingua precisa
e piena d'immagini, da un'empatia con la mente infantile e adolescenziale
di Manuela. E' un ritratto di un'epoca che ha permesso un'altra epoca
dove è stata possibile la dittatura dei nazisti. Scrive
Rina Macrelli (op.cit:) che Christa Winsloe
aveva scritto il suo dramma, dal quale è tratto il film, ispirata
da una tragedia effettivamente accaduta a una compagna di collegio.
<<Christa era nata nell'Assia da famiglia di ufficiali, era stata
educata nel gelido collegio "Imperatrice Augusta" e lì
aveva conosciuto la repressione dell'amore fra donne e assistito alla
tragedia di una compagna, che tentò
il suicidio e restò invalida per tutta la vita.>> (R.Macrelli
op.cit.)<<Christa viveva tra Berlino
e Monaco. E mentre a Monaco nasceva il nazismo a
Berlino stava fiorendo, dal dopoguerra, una vigorosa cultura lesbica
(narrativa, saggistica, grafica) supportata da mensili e settimanali
lesbici (il più diffuso, "Die Freundin", durò
fino all'avvento del naszismo) e di cui non solo il teatro ma anche
il cinema mostrava - bene o male - i riflessi (si pensi ad esempio a
Die Buchse der Pandora di Pabst, tratto
dalla piece di Wedekind nel 1929)>>
|