Il segreto
della foto 51
Autore e regia: Gary Glassman, Produzione NOVA, Stati Uniti, 2003,
50 minuti.
Commento di Brenda Maddox, autrice della biografia di Rosalind Franklin
di Sara Sesti
Il 25 Aprile 1953, sulla rivista scientifica Nature, un articolo
di James Watson e Francis Crick rivela la sensazionale scoperta della
struttura del DNA. Del tutto trascurato appare però l'essenziale
contributo fornito da Rosalind Franklin, biologa molecolare e cristallografa,
con la sua "foto 51". Cinquant'anni più tardi, questo
documentario svela i retroscena della scoperta della struttura a doppia
elica del DNA, con l'intento di rivalutare la figura della Franklin
e il ruolo cruciale da lei svolto in una delle più importanti
scoperte scientifiche della storia.
Fin da piccola Rosalind Franklin (Londra,1920-1958) si rivela particolarmente
brillante e dotata di grandi capacità logiche e matematiche.
Con l'appoggio dei genitori decide di intraprendere una carriera in
campo scientifico. Ottenuto un dottorato in chimica e fisica presso
l'università di Cambridge inizia a studiare i cristalli utilizzando
la tecnica della diffrazione dei raggi X. Continua la sua attività
di ricerca a Parigi, fino a quando il King's College di Londra le
offre un posto per compiere studi sul DNA nel laboratorio di Maurice
Wilkins. Tra le tante foto da lei scattate alle fibre cristallizzate,
quella etichettata come "foto 51" risulta essere la più
chiara. Mostrata con leggerezza da Wilkins a Watson che si sta occupando
degli stessi argomenti, fornisce a quest'ultimo la prova di una struttura
a elica del DNA.
Watson e Crick ricevono nel 1962 il premio Nobel con Wilkins e neppure
in questa occasione, essendo la Franklin prematuramente scomparsa,
le viene riconosciuto il merito della scoperta. Il fatto che i suoi
dati stessero alla base del modello del DNA venne reso noto soltanto
nel1968, quando venne pubblicato il libro di Watson "La doppia
elica", in cui lo scienziato descrive la storia della scoperta
della struttura dell'acido nucleico, dipingendo un quadro di Rosalind
così sprezzante che diversi esponenti della comunità
scientifica vi riconobbero la mancanza delle più elementari
regole dell'etica professionale.
Rosalind Franklin dedicò tutta la vita alla scienza: l'esposizione
ai raggi X, che le permisero di individuare la struttura del DNA,
fu causa del cancro che la uccise a 37 anni. Nonostante il ricovero
in ospedale, continuò a lavorare senza ammettere mai con se
stessa di essere malata, più preoccupata per la ricerca che
per la sua vita.
Il filmato fa
parte della rassegna "Sguardi sulle donne di scienza", emanazione
della mostra di film e documentari scientifici "Vedere la Scienza",
organizzata dal Centro Interuniversitario per la Diffusione della
Cultura Scientifica e Tecnologica dell'Università di Milano.
Informazioni: infosguardi@fastwebnet.it.; http://www.brera.unimi.it/film/