Donne e conoscenza storica  

 


I temi femminili nel Forum Sociale Europeo a Firenze 6 -10 novembre
(a cura di Donatella Massara)

Nel sito del Social Forum ci sono tutte le spiegazioni necessarie per capire la storia del movimento no-global: l'ultimo incontro prima di quello di firenze si è svolto a Porto alegre.

Il Forum Sociale Europeo di Firenze ha un sito: c'è una versione italiana con i programmi delle conferenze - dei seminari e la discussione sui workshops

Fra tutti questi temi proposti c'è un percorso di tematiche femminile che mi è sembrato utile non ignorare e confrontare.
Le letture più interessanti sono nel gruppo delle topiche (FSE-ESF Workshop forum)
queste vengono liberamente congiunte le une alle altre per proporre dibattiti ai quali partecipare per ora scrivendo. Il dibattito non è ancora partito. Però si scorrono gli argomenti e ci si imbatte in temi femminili fra centinaia di spunti sulle questioni etiche, economiche, sociali che riguardano la globalizzazione. Alcuni gruppi che hanno interessi femminili vogliono dibattere la falsificazione della conoscenza prodotto del capitalismo globalizzato. I workshop si sviluppano parallealamente all'organizzazione prevista.

Interessante è il modo di analizzare il capitalismo di alcune lesbiche di Barcellona:

Lesbiche, gay e globalizzazione neoliberista
Le lesbiche, i gay, i loro movimenti sono colpiti dalla globalizzazione neoliberista: in gran parte del mondo lesbiche e gay sono incarcerati, torturati, uccisi. In occidente si tenta di costruire gay-consumatori stereotipati da sfruttare commercialmente. E le lesbiche scompaiono di scena (vai al forum)

Aspettiamo che si sviluppi attraverso il dibattito quest'altra interessante e determinante proposta:

Pensiero femminile e multinazionali:
L’IMPORTANZA DELL’AFFERMARSI DEL PENSIERO FEMMINILE NEL MONDO DEL LAVORO ED IN PARTICOLARE NELLE MULTINAZIONALI Si può parlare di una globalizzazione del pensiero all’interno del mondo del lavoro in generale e più specificamente all'interno delle multinazionali? L’intervento proposto si articola in due momenti: - il primo ripercorre le ragioni per le quali il pensiero maschile anglosassone è diventato l’unico praticabile all’interno delle grandi multinazionali, rendendo impossibile l’affermarsi di pensieri rappresentativi delle diversità, in particolare di quello femminile. - il secondo analizza le ragioni per cui la diffusione del pensiero femminile nel mondo del lavoro diventa fondamentale per modificare sostanzialmente l’agire delle multinazionali .

Altre proposte:

La resistenza democratica delle donne in Afghanistan
RAWA Revolutionary Association of Women of Afghanistan nasce nel 1977 per lottare per i diritti delle donne per la democrazia e la secolarizzazione dell'Afghanistan, contro tutti i fondamentalismi. Lavora clandestinamente per creare coscienza politica e civile tra le donne e le generazioni future in Afghanistan e con i profughi in Pakistan. Sempre sotto pressione continuano a denunciare l'attacco non risolutorio e indiscriminato del governo americano dopo l'11 settembre e i fondamentalisti dell'alleanza del Nord che sono ancora al potere nel governo afghano oggi. Loro portano l'esperienza non violenta delle donne che hanno resistito e continueranno a farlo. Le Donne in Nero insieme ad altri Gruppi di Donne in Italia collaborano da anni con loro e desiderano fare un workshop sui fondamentalismi da quello americano a quallo islamico e sulla attuale situazione in Afghansitan partendo dalla testimonianza di donne afghane che saranno presenti al SFE.

Le donne migranti e native in Europa: i lavori e la cura
Strategie di vita e di migrazione, negoziazione privata e pubblica, diritti di cittadinanza, welfare e prospettive di azione politica delle donne migranti e native. Aprire un confonto tra donne migranti e native sulle tematiche dei lavori e della responsabilità della cura, sul mercato del lavoro di cura, sulle nuove prospettive del welfare tra risorse private e pubbliche, su di un progetto di rivalutazione valoriale ed economico del lavoro di cura.

Women & Globalisation
This forum will look at the global experience of women as a result of globalisation and the disproportionate suffering of women and children in situations of war, famine and environmental destruction which have at their root the policies of multinational corporations and groups such as IMF, World Bank, WTO

Genere e globalizzazione la marcia mondiale delle donne
Il laboratorio si propone di presentare il punto di vista delle donne all'interno del processo di globalizzazine mondiale. Saranno proiettati filmati sulla marcia mondiale delle donne e ricostruita la mappa della globalizzazione a partire dal punto di vista femminile.

Stop violence against women
Many women internationally suffer domestic violence in their lives. There are not enough services, such as refuge centres for women fleeing domestic violence. Sexual harassment is something many women experience from a young age throughout their lives. This workshop will discuss; How to increase awareness of domestic violence. How to improve facilities and services for women who are experiencing or have experienced domestic violence. How to campaign for legal change. How to fight for recognition of domestic violence as a workplace issue. How to link up campaigns Europe-wide to help achieve these aims and help fight sexism and stop domestic violence.

Donne e Rivoluzione.
L'emancipazione delle donne, in quanto strettamente connessa alla lotta di classe, è un punto cruciale del programma comunista, ed è particolarmente sentito in Italia, dove il tradizionale maschilismo è accentuato dalla dominazione della reazionaria Chiesa cattolica. Oggi possiamo vedere ogni giorno attacchi barbari contro il diritto elementare di ogni donna di decidere se e quando diventare madre, fino alle campagne reazionarie che condannano ogni tipo di sessualità che devia dalle regole della morale imposta dalla borghesia. Oggi, a distanza di duecento anni dalla Rivoluzione francese fatta nel nome dell'Illuminismo, siamo ancora costretti a ripetere che non ci si può aspettare nulla di buono dall'oscurantismo religioso, abbia esso origine nella reclusione femminile nelle case a badare a cucina e figli, oppure nei veli che rappresentano l'assenza di diritti per le donne.

Missing Links: feminism and globalised resistance
Missing links addressed: (1) gaps between knowledges produced by the social movements and by the universities, (2) gaps between black, migrant & refugee movements and women's movements, (3) lack of feminist, anti-racist and postcolonial perspectives in movement of globalised resistance.

Bolivia: il protagonismo delle comunità locali.
Si affronta il tema del protagonismo delle comunità locali grazie alla presenza di Julia Ramos Sanchez, rappresentante di alcuni movimenti di base boliviani tra cui Federaz.Naz. Donne Contadine Bolivia "Bartolina Sisa". Julia Ramos darà spunti di riflessione per un dibattitio su: potere locale e valorizzazione culturale, esercizio della cittadinanza attiva e ruolo politico delle comunità locali, attualità dei movimenti indigeni nella realtà boliviana. La riflessione parte da un'esperienza diretta di impegno in favore dei diritti dei/delle contadini/e ed in particolare del ruolo delle donne all'interno delle comunità.

Nel programma ufficialmente diffuso (7.11.2002) la presenza femminile è così divisa:

Men and women: an inescapable conflict for a shared future Diritti, Cittadinanza, Democrazie / Rights, Citizenship, Democracy Christine Delphy (Marcia mondiale delle donne, Francia) Laura Gonzales de Txabarri (Ela, Paesi Baschi) Sianou Fotini (Presidente comitato donne Ces) Lidia Cirillo (Marcia mondiale delle Donne, Italia) Pragna Patel (Black sisters, Gran Bretagna) Wanda Nowiczka (Federation donne, Polonia) Nadia De Mond (Rete delle Marce europee),Angelika Psara (giornalista, Grecia)

Prostituzione tra schiavitù e scelta Marcia mondiale donne, ATTAC FR

Identità delle donne nei Balcani La condizione delle donne in Europa centrale YU, H, Fondazione H.Boll (D)

Donne e sindacalismo: per una rete di sindacaliste europee
INTERSYNDIC.FEMMES(FR) -G10, FSU, CGT GRECIA, FIOM (IT)

Donne migranti, rapporto Nord-Sud: Quale politica? Punto di partenza (assoc.migranti)

Il corpo delle donne, attacco integralista all'autodeterminazione Marcia Mondiale Donne

Dopo la marcia 2000, una nuova mobilitazione MARCIA DELLE DONNE

In questi quattro giorni la parte centrale già prevista e che si svolge nelle conferenze ha organizzato quanto segue:

Conferenze
5. Uomini e donne un conflitto inaggirabile per condividere un futuro di pace
Coordination:
Nadia De Mond (Rete delle Marce europee)

Speakers:
Christine Delphy (Marches Women)
Laura Gonzales de Txabarri (Ela, Basque country)
Pragna Patel (Black sisters, Gb)
Wanda Nowiczka (Federation for women planning, Pl)
Lidia Cirillo (March. Women, Italy)

Seminari
5. Donne - uomini: Conflitto necessario per un futuro comune
30. Rappresentanza politica delle donne WWIFUN e VADO-WAVE
31. Il corpo delle donne, attacco integralista all'autodeterminazione Marcia Mondiale Donne
32. Prostituzione tra schiavitù e scelta: Marcia mondiale donne
33. Identità delle donne nei balcani: YU
La condizione delle donne in Europa centrale H (Fond. H.Boell?)