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in
Indymedia: http://www.italy.indymedia.org/features/sex/#1073
articolo
su L'Unità 16,11,2003 di Piero Sansonetti
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=parigi&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=30587
documenti
pubblicati nel sito di Jemanià
Un'altra
Europa ma anche un altro movimento. Non più patriarcale
[...]
LE DONNE.
Una novità molto importante di questo forum è
stata la presenza della questione femminile. Nei primi tre
anni di vita del movimento non era stata protagonista. A Parigi
si è proposta in varie occasioni. Per esempio nella
giornata che ha preceduto lapertura ufficiale del forum,
durante la quale, a Bobigny, si sono tenute cinque o sei assemblee,
tutte assai affollate. Le donne hanno discusso di molti temi
(guerra, informazione, migrazione, diritti sociali eccetera)
ma nella sostanza hanno posto una sola questione: quella della
trasformazione del potere. Che vuol dire? Il movimento no-global
si fonda sullidea che il potere va criticato, smontato,
neutralizzato, ricostruito. La forza di questo movimento è
che non si è mai posto lobiettivo di conquistare
il potere ma si pone lobiettivo di criticare il potere.
Le donne dicono che da qui parte la loro nuova battaglia.
Loppressione del genere femminile si è perpetuata
negli anni con un meccanismo semplicissimo: escludere le donne
dal potere.
E un meccanismo che funziona ancora perfettamente, in
tutto il mondo, anche e grandemente in occidente. Smantellare
il potere come meccanismo di dominio e trasformarlo in un
semplice meccanismo di organizzazione, di distribuzione, o
addirittura di socializzazione - dove non cè
comando e imposizione ma parità e consenso - vuol dire
non solo cambiare i rapporti sociali, di classe, economici,
culturali eccetera; ma vuol dire cambiare totalmente i rapporti
tra i sessi abolendo il vantaggio maschile. Il vantaggio maschile
è tutto nel potere. Eliminare (trasformare) il potere
elimina il vantaggio.
LE DONNE/2. La questione delle donne, dopo aver fatto da anteprima,
è tornata in molti dibattiti nei giorni ufficiali del
forum. Per esempio in diverse discussioni su quale Europa.
In una di queste assemblee ha parlato Gundrum Schyman, dirigente
della sinistra svedese, rappresentante del movimento Femmes
sans frontiere, ed ha avuto un grandissimo successo.
Ha detto varie cose. Innanzitutto che non si capisce perché
il movimento abbia dedicato alle questioni delle donne la
giornata che ha preceduto il forum, e non una o due giornate
ufficiali del forum. I problemi di genere sono esterni
al movimento?. Poi ha detto che lEuropa, così
come si va disegnando, è un continente dove vige ancora
il patriarcato . E se vige il patriarcato non funziona la
democrazia. La democrazia è il governo del popolo,
si suppone di tutto il popolo, e nelle società moderne,
anche occidentali, la metà del popolo è fuori
dal potere. La questione delle donne dunque non è una
delle questioni della politica moderna, ma è la questione
prioritaria e propedeutica a tutte le altre. Se non si risolve,
non cè democrazia. Se non cè democrazia,
non si possono affrontare tutti gli altri problemi di riforma
del mondo.
Dovè il progetto di unEuropa o di un mondo
di eguali se non cè luguaglianza tra i
sessi? Quale altro mondo è possibile, se continua loppressione
di metà dellumanità sullaltra metà?
Anche i sindacati hanno delle grandi responsabilità.
Perché affrontano la questione femminile come un problema
di difesa delle minoranze. Non è così: per la
semplice e aritmetica ragione che le donne sono maggioranza.
La Schyman ha concluso il suo discorso con una frase ad effetto
che ha strappato
[...]