Presentazione
delle curatrici
INTRODUZIONE
Libere anche nell'arte
Biografia
di Marìa Zambrano
GENNAIO
I pericoli della pace
FEBBRAIO
La conoscenza
MARZO
Le radici della speranza
APRILE
Imparare
a orecchio
MAGGIO
L'esilio
GIUGNO
La convivenza
LUGLIO
L'idolatria
AGOSTO
L'invidia
SETTEMBRE
La
perplessità
OTTOBRE
L'infermità dell'epoca
NOVEMBRE
Successo e risentimento
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Biografia
di
Marìa Zambrano
Marìa
Zambrano nasce il 22 aprile 1904 a Vélez-Malaga (Malaga), dove
vive i
primi anni della sua infanzia. Dopo un breve soggiorno a Madrid, la
famiglia si trasferisce a Segovia, dove suo padre, Blas Zambrano,
è
cattedratico di Grammatica Castigliana alla Scuola Normale ed è
amico di
Antonio Machado. A Segovia Maria prese la licenza liceale.
Nel 1921, di nuovo a Madrid, inizia i suoi studi di Filosofia come
libera
studentessa all'Università Centrale di Madrid, dove fu alunna
di Ortega y
Gasset e Javier Zubiri. Terminato il Dottorato cominciò a pubblicare
i
primi saggi sulla "Revista de Occidente".
Nel settembre del 1936 si reca a Santiago del Cile, dove suo marito
è stato
nominato Segretario dell'ambasciata spagnola. Visitano L'Avana (Cuba),
dove conosce Lezama Lima: con lui mantenne per tutta la vita una profonda
amicizia.
Nel 1937 Marìa Zambrano e suo marito ritornano in Spagna. Interrogata
sul
perchè ritorna se la guerra è persa, risponde: per questo.
Maria lavora in difesa della Repubblica come Consigliere di Propaganda
e
Consigliere Nazionale dell'Infanzia Evacuata.
Sulla strada dell'esilio attraversa la frontiera francese il 28 gennaio
1939, accompagnata da sua madre, sua sorella Araceli e suo cognato.
Ritorna all'Avana invitata come professoressa dell'Università
e
dell'Istituto di Alti Studi e Ricerca scientifica.
Nel 1946 muore sua madre a Parigi. Maria vi accorre dall'Avana e poi
rimane
in questa città fino al 1949 quando ritorna all'Avana dove
vive tenendo
lezioni, corsi, conferenze e dando lezioni private.
Nel 1953 torna in Europa, a Roma, e là vivrà fino al
1964, quando si
trasferisce a La Piéce, in una casa di campagna nel Jura francese,
vicino
alla frontiera svizzera.
Nel 1981 le viene attribuito il Premio Principe de Asturias de Comunicacaciòn
y Humanidades e il Comune di Vélez-Malaga la nomina "Hija
Predilecta" (Figlia Prediletta).
Nel 1982 è nominata Dottora "Honoris Causa" dall'Università
di Malaga.
Ritorna in Spagna il 20 novembre 1984 e risiede a Madrid. Nel 1988
le viene
attribuito il premio Cervantes.
Marìa Zambrano muore a Madrid il 6 febbraio 1991. E' sepolta
a Vélez-Malaga.
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