Donne e conoscenza storica
       

PRESENTAZIONE:
Relaciones epistolares entre mujeres

Immagine di Concha Jerez

Calendario 2003
Plataforma Autónoma feminista

 

GENNAIO
HADEWIJCH: MAESTRA SPIRITUALE

FEBBRAIO
LETTERE PER I COMPITI DELLA VITA

MARZO
LOUISE BOURGEOIS INSEGNA A SUA FIGLIA L'ORIGINE DEL SUO SAPERE

APRILE
CON I PROPRI OCCHI

MAGGIO
NELLE MANI DELLA SUA AMICA

GIUGNO
MARÍA DE MAEZTU E MARÍA LUZ MORALES

LUGLIO
MARÍA LEJÁRRAGA E MARÍA LACRAMPE

AGOSTO
QUANDO LA DISPARITÀ DIVIENE CONFLITTO

SETTEMBRE
STRANA POLITICA

OTTOBRE
SENZA SMETTERE DI ASCOLTARE

NOVEMBRE
LETTERE TESSUTE

DICEMBRE
INTORNO ALLE EMILIE (E-MAIL)

 




DICEMBRE

INTORNO ALLE EMILIE (E-MAIL)

Noi donne continuiamo a parlare a voce alta.
Resistenza a Belgrado.
Appello urgente perché si rispetti il diritto internazionale a Medellin.
L'Amazzonia resiste. Azione urgente sulle minacce di morte alla
Organización Femenina Popular (OFP) a Barracambermeja, Colombia. Comunicato materno.
Amnistia per Safiya.
Incontri sul genere in Chiapas.
Movimento nazionale di donne contro la guerra.
Salvate Amina.
La polizia visita la sede delle Donne in Nero di Belgrado.
Economia di guerra o salute sociale.
Alternative al disordine internazionale.
Tessendo reti di disobbedienza.
Creare potere sociale.
Donne che costruiscono la pace.


Definiscono un mondo carico di durezza, esprimono la speranza nella
solidarietà e costituiscono la scommessa per una nuova forma di
comunicazione. Sono le intestazioni della nuova corrispondenza della fine
del secolo XX e degli inizi del XXI. È l'inizio dei tempi nuovi. Non si sa
quale cammino percorrerà, quali controlli appariranno o verso dove
evolverà, però quello che è sicuro è che il nuovo mezzo si è imposto ai
giorni nostri.

Le e-mail, care "emilie" come qualcuno dice, fanno parte
della nostra quotidianità, ci facilitano la comunicazione e permettono di
ottenere immediatezza, economicità e globalizzazione nelle relazioni che
manteniamo.
Il genere epistolare si è trasformato con le nuove tecnologie, e dire che
hanno pochi anni: la Spagna si aggrega a Internet nel 1990. La
trasformazione che si sta prospettando con questo nuovo uso che ha mutato le comunicazioni, si è prodotta in un solo decennio.

Oggi, davanti all'impossibilità di pretendere di indovinare che cosa succederà a medio termine, la realtà è che il qui e ora si è modificato sostanzialmente per la parte del pianeta che ha accesso alle tecnologie informatiche e, a
quanto affermano i teorici della Rete, anche per abitanti di gran parte dei paesi sudamericani, asiatici e africani che neppure vivono in città.

L'accesso a Internet e alle nuove tecnologie ha cambiato la nostra stessa
maniera di vederci e, in parallelo, quella di comunicare, rendendo
possibile la relazione con persone del pianeta che non abbiamo neanche
bisogno di conoscere. La percezione della realtà e del modo di comunicare
questa realtà è nuova e ha favorito la mondializzazione delle molteplici e
diverse situazioni, andando avanti nella costruzione della cultura digitale
in cui ci troviamo.

Se era difficile per molte di noi immaginare che avremmo scommesso sulle
reti informatiche, era anche più complicato immaginare che da queste reti
avremmo avuto un accesso maggiore, migliore e diretto all'informazione,
compresa quella che consideriamo informazione alternativa. Il fatto è che
l'informazione del ciberspazio ci si presenta con due caratteristiche:
individualità e libertà. In questo senso, la mancanza di gerarchizzazione
che la Rete comporta permette, nella stessa e illimitata misura, di
proporre modelli nuovi e diversi da quelli stabiliti. Così la nuova
corrispondenza del ciberspazio permette di stabilire una comunicazione con
persone di un vasto mondo.

Con le nostre mail di tutti i giorni arrivano al nostro computer i testi
che mostrano come si modificano gli sguardi sulle cose di tutti i giorni. E
in questo modo, questo sguardo modificato, che passa inavvertito, reso
silenzioso, inesistente, dalle grandi catene dei media, acquista presenza e
protagonismo nel computer personale, nella decisione personale di ciò che
deve figurare nella corrispondenza di questo secolo. Perché di fronte allo
sforzo di convincere che la voce umana è ammutolita, sta la realtà nella
quale viviamo ogni giorno. In questo modo, al computer personale giungono
le vite reali, le opinioni e i sentimenti di donne reali, in carne e ossa,
di corporatura diversa, condizioni dispari e fare differente. Loro sono i
miei autentici riferimenti: sono le mie opinion leader, le mie esperte, le
mie interlocutrici. E lo sono, tra le altre cose, perché capisco di che
cosa, e quando lo fanno so quale sarebbe il loro atteggiamento oltre il
mondo virtuale: guarderebbero i miei occhi, mi darebbero la mano,
desidererebbero sapere di me, delle mie figlie, di mio figlio, dei miei
progetti. Nel frattempo virtuale, avvicinano a me un mondo ampio e vario e
mi scrivono dei loro progetti, dei loro timori, delle loro aspirazioni e
delle loro mancanze, e nel farlo non c'è nessun interesse, ma solo
desiderio di comunicare, un desiderio immenso che il mondo sappia.

CARMEN HOLGUERAS PECHARROMÁN