La
cerimonia sacra di Haghia Triada
Il
sarcofago di Haghia Triada è uno dei monumenti piu' importanti dell'arte
minoica. E' una testimonianza straordinaria della centralità femminile
a Creta, evidente nelle funzioni religiose.
Il sarcofago è a ciste
litico. La ciste era una specie di scatola, in questo caso di pietra rocciosa,
usata in rituali mistici, ad esempio nei Misteri Eleusini.
E'
stato ritrovato in una tomba accanto al palazzo di Haghia Triada e molto probabilmente
era stato usato per una sepoltura
Reale. Data al XIV secolo, all'epoca dei terzi palazzi.
La fiancata a ovest
ha raffigurate le sacerdotesse: una vestita in abiti eleganti e colorati stende
le mani sul toro sacrificato, l'altra vestita con la pelle di pecora sta facendo
un sacrificio incruento, vediamo una brocca e un cesto di frutta. Dietro l'altare
una bipenne su una colonna sulla quale sta un uccello nero.
Nel dettagli è
visibile il flautista a fianco del toro sacrificato e sotto il tavolo capre selvatiche
accovacciate.
La
fiancata a est ha raffigurate le sacerdotesse. Una vestita con la pelle
di pecora versa da un recipiente in un cratere forse il sangue della bestia sacrificata.
Il vaso è situato tra le due bipenni sulle quali stanno uccelli neri.
La bipenne era come è noto il simbolo della civiltà minoica. Marija
Gimbutas lo riconosce come simbolo della dea madre. Aveva
probabilmente una funzione divinatoria e beneaugurante. Infatti i segni di bipenni
sono stati ritrovati anche nei pilastri centrali dei palazzi nascosti lungo i
capitelli che sostenevano i soffitti.
L'altra sacerdotessa porta due situle
e dietro di lei un musico suona la lira.
Le altre immagini sono le parti laterali
del sarcofago. Hanno raffigurate due dee su un carro trainato da due capre selvatiche
e dee su un carro trainato da due grifoni alati.
Come in altre raffigurazioni
le dee non sono quasi mai da sole, se non sono protette dai simboli del potere.
La compresenza di donne nella stessa raffigurazione possiamo ritrovarla nelle
raffigurazioni maltesi (cfr. Malta
e i suoi templi di pietra)