abbazia
nullius
Le abbazie Nullius diocesis vengono poste al di
fuori delle giurisdizione della chiesa locale e diventano direttamente dipendenti
dal papa. Sottraendo il monastero e le proprie dipendenze alla 'vicina' autorità
vescovile, si garantisce una sorta di protezione contro le usurpazioni civili
ed ecclesiastiche; inoltre, il riferimento ad un'autorità 'più lontana'
lasciava alle badesse maggiore libertà nella normale organizzazione interna
e nei rapporti fra monastero e territorio.
"A base dell'istituto dell'esenzione
c'era evidentemente, solo una prassi sollecitata da motivi pratici di carattere
amministrativo e funzionale, con particolare riguardo alla indipendenza delle
abbazie e alla piena libertà di movimento e di determinazione delle stesse
nella materia sia spirituale che temporale." (1).
L'esenzione,
infatti, consisteva nella libera elezione della badessa, nell'autonomia da parte
di questa di gestire e organizzare la vita del monastero, oltre che la piena possibilità
di amministrare i beni; sappiamo inoltre che alla badessa del Goleto fu concesso
l'uso del bacolo pastorale, il bastone simbolo della dignità vescovile.
Le persone ecclesiastiche e laiche, abitanti quei fondi, vengono anch'esse esentate
dall'obbedire all'autorità del vescovo e sottoposte alla giurisdizione
della badessa.
(1) B. S. Anderson , J. P Zinsser, Storia delle donne,
p. 140