In
Francia e Spagna
Verso
la metà del VII secolo S. Fara, consacrata da S. Colombano, fonda una comunità
di monaci e monache a Brie, nel Nord della Francia, governa come badessa con poteri
sacerdotali ed episcopali, fra questi è l'ascolto delle confessioni e la
facoltà di scomunicare i membri del monastero.
Con questi poteri
troviamo qualche secolo più tardi, all'inizio del XII, le religiose che
dirigono il monastero spagnolo di Las Huelgas: "le monache si sceglievano
i confessori. Fino al 1230 la badessa donna Sanchia Garcia benediceva le novizie
come un prete e presiedeva agli incontri nella sala capitolare in nome dei dodici
monasteri sotto la sua autorità" (1).
Ed
ancora nel IX secolo le badesse dei monasteri di Jouarre, Chelles, Faremoutier
ottengono, sottraendosi alla giurisdizione vescovile, la protezione reale con
l'esenzione dalle tasse e il diritto di battere moneta: la badessa di Jouarre
per decreto papale porta le insegne riservate ai vescovi (2), in Italia, a Conversano,
(1266-1870) le badesse avevano l'uso della mitra e del pastorale; si conservano
ancora nel monastero gli abiti e le insegne episcopali.
(1)
B. S. Anderson , J. P Zinsser, Storia delle donne, p. 287
(2) id. , p. 287
e sgg.