Monastero
doppio
Il
termine monastero doppio è forse improprio perché suggerisce un
uguale numero di donne e di uomini, mentre di solito l'istituzione era prevalentemente
femminile o maschile, e, sia in un caso che nell'altro, la presenza di monaci
o monache era al servizio della comunità più numerosa:" se
si trattava di una comunità di monaci e vi erano anche delle suore a seguire
la regola, era tuttavia una badessa e non un abate a poter presiedere" (1).
Molte
comunità doppie del primo cristianesimo erano governate da donne. Questo
tipo di monastero compare intorno al IV secolo in oriente, incontra ostacoli con
Giustiniano nel VI secolo e viene disapprovato dal secondo Concilio di Nicea nel
787; ha una ripresa nell'Europa del XI secolo e ancora nel XIV Santa Brigida di
Svezia ne fonda diversi che vengono soppressi con la Riforma protestante.
(1)
Cfr. B. S. Anderson, J. P. Zinsser, Le donne in Europa, p. 457 che cita Penny
Schine Gold, The Lady and The Virgin.; Image, Attitude and Experience in Twelfth-Century
France, University of Chicago Press, Chicago, 1985.