Le
donne nel Medioevo ambasciatrici di cultura
Ottone
I riceve l'atto di pubblica sottomissione da parte di Berengario II, che aveva
sconfitto,chiamato da Adelaide. Infatti Adelaide, regina d'Italia, rimasta vedova
di Lotario II, si era opposta a Berengario, che l'aveva fatta imprigionare. Adelaide
divenne imperatrice sposando Ottone I. |
Pirenne,
descrivendo la vita della nobiltà dell'epoca, nota che: "Soltanto
presso i più ricchi un chierico insegnava a leggere alle giovani della
famiglia. Quanto ai ragazzi sempre a cavallo da quando potevano montare in sella,
essi non sapevano far altro che battersi. Canzoni militari, quella che cantava
Tagliaferro alla battaglia di Hasting, erano la loro letteratura. Violenti, grossolani
e superstiziosi, essi erano pero eccellenti soldati".(1)
Persino Ottone
I, imparò a leggere e a scrivere, dopo la morte di Edith, sua prima moglie,
quando aveva dunque già trentaquattro anni. "Parlava il sassone e
lo slavo, che aveva probabilmente imparato da un'amica di gioventù, una
principessa slava, madre di Guglielmo, futuro arcivescovo di Magonza. Sapeva anche
il "roman" (probabilmente il francese), ma non seppe senza dubbio mai
bene il latino. Come aveva fatto Carlomagno nel 774, anche lui dalla sua prima
discesa in Italia, nel 951, invitò dei maestri italiani ad accompagnarlo
in
Germania"(2).
Va considerato inoltre che proprio in quella
spedizione egli, vedovo di Edith, aveva liberato e sposato Adelaide, altra figura
di donna colta e promotrice di cultura (3) "Ella prese durante il regno di
suo marito (Ottone) e soprattutto dopo la sua morte una parte molto attiva negli
affari di stato ed ebbe reputazione, anche lei, di donna molto letterata"
(4).
(1) Henri Pirenne,
Storia d'Europa dalle invasioni al XVI secolo, Firenze, 1956, p.107
(2)
Bezzola Reto R., Les origines de la litterature courtoise en Occident (500-1200),
Paris 1958-63, 3 voll., pp. 243-244
(3) Adelaide (Castello d'Horth,Herault,
931- monastero di Seltz, Alsazia). Figlia di Berta di Svevia e di Rodolfo, re
di Borgogna, divenne regina d'Italia, sposando Lotario (947). Rimasta vedova,
si oppose al nuovo re, Berengario d'Ivrea, che la fece imprigionare. Fuggita,
cercò l'appoggio di Ottone I, che esiliò Berengario e sua moglie
Willa a Bamberga. Adelaide divenne imperatrice del Sacro Romano Impero, sposando
Ottone I, reggendo l'impero con il figlio Ottone II e successivamente con la vedova
di quest'ultimo, Teofane. Ebbe grande influenza sulla cultura dell'epoca, in particolare
sugli abati di San Gallo e Cluny. Fondò diversi monasteri, tra cui quello
di Seltz e di S. Salvatore a Pavia. È venerata come santa, la cui festa
è il 16 dicembre.
(4) Bezzola Reto R., op.cit.p. 250. Bezzola dedica
il paragrafo L'influenza della sovrana e delle principesse reali; il ruolo
delle donne nella letteratura ottoniana alla forte influenza femminile sulla
classe dominante tedesca nel X e all'inizio del XI secolo sia attraverso istituzioni
proprie, come i monasteri, sia all'interno della corte. Egli nota che tale importanza
è anche segnalata dalla frequenza di ritratti femminili. Cita Steinberg
che enumera i ritratti delle badesse Mathilde, Theofane e Swanhilde di Essen,
Ida di Nostra Signora del Capitolo a Colonia, Ida di Niedermunster, Berta di Borghort,
della superiora Brigitta di Essen, delle contesse Ildegarda di Olanda e Gertrude
di Brunwick, della duchessa Gisella di Baviera e di sua figlia Gisella. Inoltre
vanno aggiunti quelli delle regine e imperatrici, come Teofane, Cunegonda e Gisella,
ritratte con i loro mariti e figli, re e imperatori (Bezzola Reto R., op.cit.
p.249 nota 2).