Donne e conoscenza storica

INTRODUZIONE

Nel 2004 la National Portrait Gallery di Londra ha organizzato una mostra sulle donne viaggiatrici ed editato un catalogo dal titolo "Off the Beaten Track - Three Centuries of Women Travellers" (Fuori dai sentieri battuti - tre secoli di donne viaggiatrici), reperibile presso la British Library e curato da Celia Joicey. Si parte dalla Badessa Egeria che partì in pellegrinaggio nel quarto secolo dopo Cristo per andare in Terra Santa fino alle celeberrime aviatrici del ventesimo secolo, Amy Johnson che dominò i cinegiornali nel 1930 con i suoi voli solitari attraverso i continenti e Beryl Markham la cui autobiografia, pubblicata nel 1942, ebbe grande successo. Naturalmente passando attraverso pioniere che per prime divennero inviate del Times e si recarono letteralmente ai quattro angoli del pianeta o nobildonne che non si peritarono di vivere in accampamenti nel deserto per inseguire la loro passione per il viaggio, l'antropologia, l'archeologia, la diplomazia internazionale.

Centrato sulle donne inglesi, o di origine anglosassone, questo libro rappresenta un grande stimolo per la ricerca in quanto offre un terreno ideale sia per la valorizzazione della storia di tutte le donne che per l'approfondimento di un sapere meno occidentale e più aperto agli apporti delle altre culture.

Nel 2005 la mostra ed il catalogo hanno offerto lo spunto per un progetto didattico della classe Quinta C dell'Istituto Tecnico per il Turismo Artemisia Gentileschi, tuttora in corso, i cui scopi non sono solo quelli di reperire informazioni storiche sulle donne viaggiatrici ma anche l'esame delle motivazioni storiche ed attuali delle donne in viaggio, dell'adeguamento dell'organizzazione turistico-alberghiera alle donne in quanto quota di mercato, dei percorsi culturali relativi a questa tematica (libri, film, documentari, articoli di giornale ecc.)

Quella che segue è una selezione dei materiali del catalogo, tradotti e presentati con il doppio criterio, cronologico e sociale affinché non siano presentate solo appartenenti all'alta borghesia ma anche donne di diversa provenienza economico-sociale.

A cura di Laura Aveta, con la collaborazione di Sabrina Boschetti e Maria Consonni per le traduzioni.

Estratto dall'Introduzione del catalogo

...."Per molti che oggi vivono in occidente, viaggiare all'estero non è solo un'attività di massa
ma significa anche regolare esplorazione delle più lontane distanze e delle più remote parti
del globo tramite compagnie specializzate che offrono viaggi organizzati. Questa tendenza può
rappresentare un pericolo in termini di convergenze culturali e di globalizzazione, ma ha allo stesso
tempo incoraggiato l'apprezzamento delle differenze culturali e ha trasformato alcuni pregiudizi nei confronti di molti paesi. Certamente, una migliore conoscenza e rispetto per le
donne viaggiatrici che, nei secoli, sfidarono i pregiudizi e furono vittime di innati sospetti, dovrebbe
restituirci una più complessa comprensione del mondo.

Sandy Nairne, Direttrice della National Portrait Gallery, Londra