Donne e conoscenza storica |
INTRODUZIONE
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JESSIE WHITE MARIO "Io vivo in punta di penna"
INTRODUZIONE Durante il Risorgimento il giornalismo gioca un ruolo fondamentale nella divulgazione degli ideali mazziniani e la stampa internazionale, insieme a quella italiana, partecipa ad uno straordinario movimento di idee che supera i confini della tradizione letteraria e dell'intero sistema culturale. La stampa assume un valore aggregante di altissima importanza, la diffusione su vasta scala di giornali e riviste ha conseguenze distruttive per tutte le monarchie insediate nella penisola italica. L'importanza che svolge la stampa nell'ambito della rivoluzione italiana ha messo in luce il ruolo del giornalista-scrittore. La trasformazione dello scrittore in scienziato sociale suggerisce un'apertura verso soggetti nuovi (la questione meridionale, il pauperismo, la condizione dell'infanzia) e una sensibilizzazione più forte nei confronti di problematiche inusuali: la condizione delle donne, l'istruzione popolare, il sistema penitenziario. È in questa nuova categoria di scrittore-intellettuale-scienziato che si può individuare Jessie White Mario, giornalista inglese, protagonista del Risorgimento, legata al liberalismo di Stuart Mill, dal quale viene costantemente attratta e che prende come guida. L'originalità di questa donna si ritrova nel suo modo critico e risoluto di affrontare le questioni più varie; per dare maggiore incisività a ciò che scrive usa spesso parole ed espressioni delle persone alle quali si rivolge, riuscendo così a dare un'idea più viva della realtà della loro vita, come messo in evidenza soprattutto nelle sue biografie. L'ideologia politico-culturale della White può essere infatti divisa in: politica risorgimentale; studi sociali; produzione di materiale narrativo-biografico. E' interessante notare come la giornalista inglese, nelle biografie degli eroi risorgimentali, sia interessata a mantenere vivo nelle generazioni future il credo mazziniano.
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