INCONTRI- Segnalazioni: Silenzio spettacolo teatrale di Patricia Zanco e Daniela Mattiuzzi

by Donatella Massara on maggio 15, 2010

RECENSIONE DI SILENZIO di Patricia Zanco e Daniela Mattiuzzi

 

Teatro Ringhiera ATIR
stagione teatrale 2009 / 2010
la compagnia ATIR è lieta di segnalarti lo spettacolo SILENZIO debutto
nazionale dal 12 al 23 maggio 2010
 DOVE SIAMO / Il Teatro Ringhiera è in Via Boifava 17 a Milano (zona
Chiesa Rossa)
è raggiungibile comodamente con la METRO LINEA 2 (fermata ABBIATEGRASSO),
con i tram 3 e 15 dal centro città e dal bus 79 dalla zona Bocconi.
CONTATTI / Per prenotazioni e informazioni contattateci dal lunedì al
venerdì dalle 10 alle 18
ai numeri 02 58325578 e 0287390039 e all’email info@atirteatro.it o
potete contattare direttamente
la biglietteria del teatro al numero 0284892195 un’ora e mezza prima
dell’inizio degli spettacoli.
www.atirteatro.it ci trovi su facebook alla pagina fans TEATRO RINGHIERA
ATIR

SILENZIO

*
Regia,drammaturgia,scenografia,luci:Patricia Zanco Daniela Mattiuzzi;
collaborazione drammaturgica: Alberto Graziani; con Patricia Zanco,
Linda Bobbo,* BAMBINI FIGURANTI*; interpretazione musiche Michele Braga,
Enrico Fiocco di Memmusic; interpretazione e realizzazione costumi
Romilda Zaccaria Caterina Pavan; realizzazione musiche e luci x
Dedalofurioso Marco Artolozzi, Matteo Stocchero; foto Tiziano della
Montà; video Cristina Vuolo Federica Tuzi. Info:0444.1803939,
339.5660640, www.patriciazanco.it <http://www.patriciazanco.it>



Comune di Vicenza Ass.to Cultura e Pari Opportunità, Cgil,Cisl,Uil,
Consigliera di Parità Prov.diVicenza, A.I.A.F. Veneto sezione
provinciale di vicenza (Associazione Italiana Avvocati Famiglie e
Minori) Coop.Sociale Insieme Vi.
**grafica Alepop.biz.*

Il tempo è senza tempo, è un continuo presente.
Un giardino, dei bambini giocano, raccontano il lento sgranarsi e
lacerarsi del mondo, dipanando una matassa.
Un angelo suona il violino. Il giardino si carica progressivamente di
tensioni, di minacce, e di una deprimente verità nel momento in cui si
insinua nel gioco l´ombra nera: l´impensato, l´intruso, il predatore.
Raccontiamo di Anna e di Angela, storie diverse tra loro ma che, come
tutte le storie di abuso sessuale sui minori, hanno un denominatore
comune : il silenzio. Spettacolo crudo, leggero, ironico,  svela gesti,
volgarità, vizi della macabra comicità del mondo..
SILENZIO è un´onda anomala che ci porta sia nelle profondità sia sulla
superficie dell´animo umano. Un continuo entrare e uscire da due mondi
(adulto e infanzia) che faticosamente cercano di coesistere, di
respirare. Un´azione poetica, una forza eversiva nei confronti di una
norma sociale, di un mondo che vaga inesorabilmente verso la deriva. Un
mondo guardato dagli occhi dei bambini che invitano a risvegliarci dal
torpore della quotidianità puntando lo sguardo sulla sclerosi dei
linguaggi su una schematica felicità collettiva, sull´abitudine che ci
rende ciechi. Questa forza eversiva ce l´hanno i bambini, se qualcuno li
guarda e li ascolta.  In un repertorio di storie il lavoro a volte salta
in modo analogico, non segue una linearità, compaiono allora più voci
narranti, trasfigurazioni di personaggi, di ambienti. Una selva di
personaggi, carnefici e vittime convivono in un ready made della macabra
giostra della realtà che gira, gira vorticosamente rubando futuro e
sogno ai piccoli per lasciare posto a risate inconsapevoli.
Con SILENZIO cerchiamo di guardare oltre l’apparenza delle cose, oltre
la logica comune dei luoghi. /
Lo spettacolo nasce perché in un paese del bellunese, un bravo maestro è
stato accusato di abusi sessuali nei confronti di 50 bambine. Lo faceva
a scuola, a casa sua, a casa delle alunne, chiamato dai genitori perché
persona fidata e competente. Sedici anni di abusi e nessuno s´è mai
accorto di nulla. Un silenzio omertoso. Alcune delle bambine, da donne,
hanno trovato il coraggio di parlare degli abusi subiti da parte del
loro maestro di scuola, di denunciarlo;ci hanno chiesto di farne un
lavoro teatrale. Dal loro coraggio riaffiora l´impronta della vita e una
trama di parole accompagnate da un grido, come in ogni nascita. Produzione: Dedalofurioso, Ass.ne Dafne, Ass.ne Artemì.