POLITICA DELLE DONNE, Testi, Tammuriata nera

by Donatella Massara on gennaio 3, 2014

Tammurriata nera è una canzone composta alla fine della seconda guerra mondiale. E’ dedicata alle donne che avevano fatto figli con i neri americani. Non è difficile vedere in questa storia le ombre degli stupri subiti dalle donne durante il periodo dell’occupazione americana. Questa canzone ha avuto varie interpretazioni. Renato Carosone negli anni ’50 la portò al successo dando la versione divertita che taglia fuori tutto il dramma della guerra. Peppe Barra e la Nuova Compagnia di canto popolare negli anni ’70 la riinterpretarono in varie versioni mettendo in evidenza tutto quello che il testo contiene che sia stato voluto oppure no dai suoi autori: c’è la rabbia, il dolore, e allo stesso tempo la gioia della nascita. Le interpretazioni televisive sono quasi tutte deludenti, nei contesti falso famigliari della tv anche le migliori intenzioni riescono a fare sparire qualsiasi pensiero che risalga alla realtà (sono reperibili Angela Luce, Roberto Murolo con Peppino di Capri e Mia Martini, si arriva al peggio di Massimo Ranieri in uno spettacolo di Antonella Clerici il quale canta insieme a un bambino che non può capire esattamente cosa stia cantando). Molto bella è stata l’interpretazione di Lina Sastri ma a teatro, come sempre brava è stata pure Teresa De Sio, ma tornando alla tv segnalo una interpretazione straordinaria di Gabriella Ferri che con la sua intelligenza riesce a tenere insieme il senso della canzone senza eccedere nel dramma, attraverso lo scherzo fine se stesso direi senza intenzione di denunciare, ricordare, ammonire. Una grande interprete.
http://www.youtube.com/watch?v=BKW0jSJF1W4