Donne e conoscenza storica
     

 

Festival Internazionale della regia femminile SGUARDI ALTROVE a Milano 12a edizione. Diario 1 p.1

di Donatella Massara

Sguardi Altrove allo Spazio Oberdan (v. Vittorio Veneto 2- Milano) Calendario delle proiezioni:
22 - 2 p.1, p.2-
23
-2 - 24 -2 - 25 -2 - 26
-2

27-2
al Cinema Gnomo
v. Lanzone 30 Milano
1-3 - 2-3 - 3-3 - 4-3 - 5-3 - 6-3

 

Qualche nota sui film visti:
Nadia e Sarra di Moufida Tlatli, Best Times, Lullaby e i documentari

In questo sito:

Film e storia al Festival Sguardi Altrove a Milano 2003.
Commenti
Le registe in Sguardi Altrove - Catalogo X edizione

Alcuni film dell'edizione 2002-2001

 

 

Inizia il 22 febbraio la 12a edizione del Festival internazionale della regia femminile Sguardi Altrove.

L'altrove degli sguardi delle donne anche quest'anno va verso il medio oriente. Mentre i concorsi offrono un altro sguardo; molto ravvicinato al presente conosciuto, nei film di registe giovanissime per formazione, italiane e lombarde, e euromediterraneo nel concorso internazionale.

Scorrendo il programma dei primi due giorni di Festival so che non voglio perdere sabato 26 febbraio la prima milanese di Or di Keren Yedaya, regista israeliana; sul film questo sito propone le traduzioni dal francese degli articoli apparsi su i Cahiers du Cinema.

Riprendendo con ordine a consultare il calendario, vedo che il Festival si apre Mercoledì 22 febbraio con tre filmati del Concorso Lombardia e Italia. Mi incuriosciscono soprattutto le lombarde. Il primo è un cortissimo sulle librerie in crisi. Speriamo in qualche bella trovata. Poi c'è E' lei a darmi il passo che ho già visto: a Filmakers. Le cose che si perdono di Camilla Ruggiero che è un bel corto ambientato a Roma.

Purtroppo subito dopo c'è Dogville, (proprio lui) di Lars Von Trier. Quest'anno il Festival ha una sezione Sguardi incrociati. I registi che parlano di donne. Con quale criterio non è chiaro. Questo film notoriamente parla a più non posso di violenza su una donna e sarà anche un capolavoro ma dopo avere visto Le onde del destino dello stesso ho deciso che dei film di questo danese faccio a meno. Tanto più che la Cineteca lo propone con neppure uno straccio di commento. Quante presenze femminili incrocerà questa proiezione ? Non la mia.

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