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Margaret BOURKE-WHITE (Usa, 1904-1971)

Studia filosofia e biologia alla Cornell University e poco dopo impara fotografia nella scuola di Clarence White a New York.
Per i suoi lavori di carattere industriale fu ben presto assunta dalla rivista Fortune, per la quale realizzò documentari sui reparti di imballaggio a Chicago, sulle industrie del vetro soffiato di New York e su quelle dell'acciaio e degli armamenti della valle della Ruhr in Germania. Nel 1930 fotografò la nascita dell'espansione industriale in Unione Sovietica. Nei momenti precedenti allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale viaggiò in Cecoslovacchia, appena prima dell'invasione nazista. Fu l'unica persona che fotografò e documentò l'attacco tedesco a Mosca nel 1941.
Quando divorziò da suo marito nel 1942, chiese le credenziali per poter lavorare come fotografa nelle Forze Aeree Americane. Documentò la campagna americana del Nord Africa e accompagnò il generale Patton in Germania.
Collaborò con la rivista Life, per la quale realizzò i suoi lavori più conosciuti: i reportage sulla liberazione dei campi di concentramento nazisti, la guerriglia in Corea e la resa pacifica di Gandhi, che intervistò qualche ora prima del suo assassinio nel 1948.
Il morbo di Parkinson la allontanò dalla fotografia e andò peggiorando portandola alla morte nel 1971.
Bourke-White è considerata la prima fotoreporter e una delle massime figure del fotogiornalismo.


Margaret BOURKE-WHITE (Usa, 1904-1971)

Estudia filosofía y biología en la Universidad de Cornell y poco más tarde aprende fotografía en la escuela de Clarence White en Nueva York.
Por sus trabajos de tipo industrial fue muy pronto contratada por la revista Fortune, para la que realizó documentales de las plantas de embalaje en Chicago, las industrias de soplado de vidrio de Nueva York y las industrias del acero y armamento del valle del Ruhr en Alemania. En 1930 fotografió el nacimiento de la expansión de la industria en la Unión Soviética.
En los momentos previos al estallido de la Segunda Guerra Mundial viajó a Checoslovaquia, justo antes de la ocupación nazi. Fue la única persona que fotografió y documentó el ataque alemán a Moscú en 1941.
Al divorciarse de su marido en 1942, pidió las credenciales para poder trabajar como fotógrafa en las Fuerzas Aéreas Americanas. Documentó la campaña americana del norte de África y acompañó al general Patton en Alemania.
Colaboró con la revista Life, para la que realizó sus trabajos más conocidos: los reportajes sobre la liberación de los campos
de deportación nazi, la guerrilla en Corea y la rendición pacífica de Gandhi, a quien entrevistó horas antes de ser asesinado
en 1948.
La enfermedad de Parkinson la alejó de la fotografía y fue empeorando hasta su muerte en 1971.
Bourke-White es considerada la primera reportera gráfica, y una de las máximas figuras del fotoperiodismo.