Donne e conoscenza storica
       
Maria Balnchard, L'enfant au ballon, 1925, oleo/lienzo. 100x 65


Calendario 2004
Plataforma Autónoma feminista

Presentazione delle curatrici

INTRODUZIONE
Libere anche nell'arte

Biografia di Marìa Zambrano

GENNAIO
I pericoli della pace

FEBBRAIO
La conoscenza

MARZO
Le radici della speranza

APRILE
Imparare a orecchio

MAGGIO
L'esilio

GIUGNO
La convivenza

LUGLIO
L'idolatria

AGOSTO
L'invidia

SETTEMBRE
La perplessità

OTTOBRE
L'infermità dell'epoca

NOVEMBRE
Successo e risentimento

DICEMBRE
La poesia è incontro


FEBBRAIO

LA CONOSCENZA

I sistemi con i quali si è venuta a identificare la filosofia furono propri dei secoli XVII e XVIII; né prima, né dopo. Il Rinascimento, povero di sistemi filosofici, fu ricco di Dialoghi, Meditazioni, Epistole scambiate tra umanisti, che non avevano il carattere di semplice corrispondenza amicale, ma di un genere letterario con un ridotto raggio d'azione, dato che circolava solo tra le persone colte. La crisi attuale si estende anche alle forme letterarie e di pensiero che sembrano aver esaurito ciò di cui si ha bisogno. Ogni epoca ha avuto le sue forme privilegiate […]

Oggi si rende necessario riscattare forme dimenticate, oscurate dalla luce di quelle più recenti che dominano il campo. La forma sistematica ha prevalso sulle altre, su cui ha sparso una specie di ombra di disprezzo. […].

È inevitabile accettare il fatto che, se consideriamo quest'ultimo periodo, lo troviamo pieno di scienza e di conoscenza pura: di conoscenza applicata alla tecnica e alla fabbricazione di strumenti, ma povero, immensamente povero, di tutte le forme attive della conoscenza.[…]

Ora risulta che lo splendore dei sistemi abbia coinciso con la povertà di convinzioni, con l'aggravante di un altro gran lusso: la tecnica. Mentre la vita si riempie di strumenti tecnici, di meraviglie meccaniche, di utensili di tutti i tipi, l'anima e il cuore restano vuoti e le ore, liberate dall'oppressione del lavoro, scorrono ancor più oppresse, poiché sottomese alla terribile vacuità di un tempo morto. La quiete è impossibile. Parallelamente ai mezzi di comunicazione e alle possibilità di andare e venire, il vuoto si impadronisce della vita.

María Zambrano, La "Guida", forma del pensiero. in Verso un sapere dell'anima, a cura di Rossella Prezzo, trad. di Eliana Nobili, Milano, Cortina, 1966, pp. 54 -56